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La SVP fa il gioco di Giorgia Meloni

COMUNICATO STAMPA

La riforma costituzionale sul premierato mira a rafforzare ulteriormente la posizione dell’esecutivo, a indebolire il Parlamento e, quindi, a distorcere la rappresentanza democratica. L’elezione diretta del capo del governo e il relativo premio di maggioranza porterebbero, tra l’altro, a un nuovo squilibrio del potere a favore del governo e a scapito del Parlamento. Contemporaneamente, con questa riforma, verrebbe indebolito il ruolo del Presidente della Repubblica.

“Per l’Alto Adige e la nostra autonomia sarebbe fatale. Sono anche i margini di manovra in Parlamento che in passato hanno permesso di ottenere miglioramenti per la nostra autonomia. Con questa riforma, le voci delle minoranze in Parlamento verrebbero completamente marginalizzate da una maggioranza schiacciate. Inoltre, la figura del Presidente della Repubblica è di centrale importanza come garante della nostra Costituzione e, quindi, anche del nostro statuto di autonomia, per il mantenimento e il rispetto di quest’ultima. L’atteggiamento ambivalente della SVP nei confronti di questa riforma costituzionale è più che problematico”. Così lə consiglierə provinciali Verdi Zeno Oberkofler, Brigitte Foppa e Madeleine Rohrer.

La SVP adotta questa posizione per non mettere a rischio la propria riforma dell’autonomia. Non si rende conto che sta cadendo nella trappola di Giorgia Meloni, mettendo a rischio in modo duraturo la nostra autonomia.
Da un lato la SVP dovrebbe ricevere “un contentino” con la riforma dell’autonomia, dall’altro si mette in atto una riforma costituzionale centralista e nazionalista, con la benedizione delle province e regioni autonome. Meloni e Urzì lo sanno bene, perché la SVP partecipa a questo gioco?

“Che la SVP voglia astenersi su una riforma che indebolisce la figura del Presidente della Repubblica, garante della nostra Costituzione, solo per non pestare i piedi alla Presidente del Consiglio Meloni è irresponsabile”, afferma il consigliere provinciale Zeno Oberkofler.

“Diciamo sì a una riforma dell’autonomia, ma non a qualsiasi costo. La SVP dovrebbe posizionarsi chiaramente contro questa riforma costituzionale e non mettere a rischio la nostra autonomia per puro opportunismo. Questo atteggiamento di subalternità rispetto al governo Meloni è un chiaro segno di debolezza”, così il gruppo consiliare dei Verdi.

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